Comunicato della Via Campesina
(Harare, 30 Marzo de 2015) La Via Campesina Internazionale ha definito il 17 aprile "Giornata Internazionale delle Lotte Contadine", per rendere visibile e denunciare la criminalizzazione delle proteste, le persecuzioni e la violenza che i contadini devono affrontare quotidianamente a causa dell’instaurazione del modello neoliberista e dell’agrobusiness nelle campagne. Per il Movimento Contadino internazionale è urgente facilitare l’approvazione della Dichiarazione dell’ONU sui Diritti dei Contadini e delle altre persone che lavorano in zone rurali, come strumento di lotta per garantire una vita dignitosa nelle campagne.
Questo 17 aprile 2015, la Via Campesina Internazionale centrerà la sua mobilitazione sugli impatti delle Imprese Transnazionali e dei Trattati di Libero Commercio rispetto all’Agricoltura Contadina e alla Sovranità Nazionale. Per questo, nella Giornata di Azione Globale vi invitiamo a rafforzare la lotta sociale e l’organizzazione dei popoli in tutto il mondo per rivendicare la terra e la riforma agraria, così come il diritto ancestrale alla terra e ai territori, come condizioni indispensabili per l’Agricoltura Contadina e la Sovranità Alimentare dei Popoli.
Dal 1996 – in memoria del massacro di 19 contadini senza terra del Brasile – nel movimento contadino internazionale cresce e si consolida la giornata di azione e mobilitazione globale, rafforzando solidarietà e resistenza, così come approfondendo l’alleanza tra campo e città a favore di un progetto di società basata sulla giustizia sociale e la dignità dei popoli.
Noi contadine e contadini, indigeni, afrodiscendenti, senza terra lottiamo per un modello di Agricoltura Contadina e sovrana per la quale i Trattati di Libero Commercio costituiscono in realtà trattati di libera spoliazione, espulsione e scomparsa dei contadini, poiché si basano su un’agricoltura capitalista, industriale, sussidiata e altamente tossica che si negozia sotto l’influenza e gli interessi di poche transnazionali.
Per la Via Campesina le politiche di apertura e i processi di deregolamentazione favoriscono solo le transnazionali, visto che i Trattati e Accordi Commerciali che siano multilaterali o bilaterali tendono fondamentalmente a proteggere le imprese straniere stabilendo un insieme di condizioni, misure e regole per assicurare la piena protezione degli investimenti delle imprese straniere, mentre questa liberalizzazione del mercato produce gravi impatti economici e sociali sui contadini tanto del nord come del sud. Con i TLC i diritti commerciali sovrastano tutti gli altri diritti.
Per esemplificare, attualmente, si discutono gli Accordi di Libero Commercio e Liberalizzazione degli Investimenti tra UE, USA e Canada, che sarebbero i più importanti accordi mai firmati. Questi avranno un impatto globale e determineranno nuove norme in favore delle transnazionali. E queste forniranno gli strumenti per manipolare tutti i regolamenti, le norme e le politiche pubbliche per accrescere i propri benefici: il meccanismo di Risoluzione dei Conflitti tra Investitori e Stati (RCIE/ISDR) e il Consiglio di Cooperazione Regolativo. Pertanto, gli Stati, le regioni e le comunità perderanno il loro potere di proteggere i cittadini e il loro ambiente.
In questo contesto, denunciamo l’“arbitrato”, meccanismo che usano queste imprese transnazionali, che è costituito da una sorte di globalizzazione, transnazionalizzazione e privatizzazione del sistema giuridico, nel quale le imprese private dettano le norme, come strategia per rendere più deboli gli stati e la sovranità nazionale. Nel caso della tristemente celebre Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC/WTO) che tenta di reinventarsi per non perdere di significato, quest’anno porta avanti una nuova offensiva contro i sistemi nazionali di produzione, distribuzione e stoccaggio degli alimenti, cercando di indebolire i sistemi pubblici di protezione nei confronti del popolo.
In questa Giornata di Azione Globale, la Via Campesina invita le proprie organizzazioni, alleati e amici a realizzare una serie di azioni nei vari paesi e territori con il fine di rafforzare questa lotta globale. Queste attività possono essere mobilitazioni, occupazioni di terre, scambio di semi, mercati della sovranità alimentare, dibattiti, eventi culturali, ecc.
Vi chiediamo di registrare queste azioni inviando informazioni perché possiamo renderle visibile questa grande giornata mondiale di lotta.
Scrivi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pubblicheremo una mappa delle azioni in tutto il mondo
Vi invitiamo anche a condividere foto, video ecc.
Trad: Serena Romagnoli