manifestLe manifestazioni di Hong Kong ricordano quelle organizzate a piazza Maidan a Kiev.

Come in Ucraina, alla vigilia del colpo di stato dello scorso 22 febbraio contro il presidente Viktor Yanukovich. Lo scenario delle azioni di protesta organizzate negli ultimi mesi ad Hong Kong ricorda quello ucraino... ad affermarlo è il viceministro della Difesa russo, Anatoli Antonov .

Il viceministro mette in guardia contro il pericolo delle “rivoluzioni colorate” che hanno destabilizzato la situazione in svariate regioni del mondo.

Secondo Antonov queste manifestazioni sono puntualmente organizzate da specialisti occidentali delle tecnologie politiche, che si approfittano delle difficoltà politiche e sociali e dei conflitti etnici o religiosi per diffondere parole d'ordine populiste e per provocare manifestazioni di massa con il pretesto di promuovere la democrazia.

Queste strategie comprendono anche il rovesciamento di governi legittimi, il caos e l'arbitrio, l'assassinato di persone ed infine la presa del potere da parte di regimi poi appoggiati dall'Occidente. E le organizzazioni terroriste sguazzano all'interno di queste condizioni.

Combattenti asiatici dell'Emirato Islamico

Esistono statistiche secondo le quali il 10% dei combattenti del gruppo terrorista dell'ISIS che si trovano in Iraq ed in Siria sono originari dei paesi del Sud-Est asiatico. I gruppi più radicali della regione non negano di caldeggiare l'idea di un yihad globale e stanno creando le loro proprie reti... in attesa che quei combattenti ritornino ai loro paesi d'origine

Fonte: Agenzie di stampa

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