Lunedi 15 dicembre, alcuni rappresentanti del MST hanno partecipato ad un incontro con la presidente Dilma Rousseff per presentarle le principali richieste del Movimento al nuovo governo che si insedierà a gennaio.
I 4 filoni delle proposte del MST sono relativi a:
- Accesso e democratizzazione della terra
- Stimolo alla produzione di alimenti sani
- Attenzione all’educazione nelle campagne
- Politiche pubbliche per la creazione di infrastrutture negli insediamenti, come il PAC (programma di accelerazione della crescita) della Riforma Agraria.
“Abbiamo consegnato alla presidenta Dilma l’elenco delle misure più urgenti, come forma di partecipazione a un dialogo, ma anche come forma di pressione, in relazione ai pessimi risultati della Riforma Agraria nel primo mandato. Non accetteremo che l’inazione, che ha caratterizzato gli ultimi 4 anni, si protragga nei prossimi, per questo intensificheremo le lotte e aggiungeremo rivendicazioni che uniscono lavoratori delle campagne e delle città”. Ha detto Alexandre Conceição, della direzione nazionale MST.
Tra le richieste, l’insediamento di tutte le famiglie accampate, con la valorizzazione dei dipendenti dell’INCRA, organismo responsabile dell’attuazione di politiche di Riforma Agraria.
“Bisogna che il governo elabori un Piano con l’obiettivo di insediare come minimo 50.000 famiglie all’anno nel periodo 2016-2018”, ha dichiarato Débora Nunes, anche lei della direzione MST.
Per il Movimento, il governo deve impegnarsi per una transizione della produzione agricola verso il modello agroecologico. Questo significa anche la lotta ai transgenici e all’uso di veleni agricoli, insieme all’assistenza tecnica necessaria.
“Proponiamo la messa a punto di un Piano Nazionale per gli Alimenti Sani, del quale gli insediamenti siano i protagonisti, visto che la produzione di alimenti senza veleni è possibile solo con la Riforma Agraria”, ha spiegato Márcio Matos, rappresentante dello stato di Bahia nella direzione dei Sem Terra.
Altro punto fondamentale è la commercializzazione dei prodotti. Il MST ha rivendicato la ristrutturazione della Compagnia Nazionale di Approvvigionamento (CONAB) in modo che abbia una stretta relazione con il Ministero dello Sviluppo Agrario (MDA) o il Ministero dello Sviluppo Sociale.
“Quest’organo deve impegnarsi a comprare i prodotti dell’agricoltura familiare e della Riforma Agraria. Per questo bisogna rafforzare i programmi come il PAA (Programma di Acquisizione degli alimenti), il Pnae (Programma Nazionale di Alimentazione scolastica), il Terra Forte e lavorare per la loro deburocratizzazione”. Ha detto Cedenir de Oliveira, della direzione nazionale MST.
Nel campo dell’Educazione, i Senza Terra esigono la costruzione di 300 nuove scuole in aree della Riforma Agraria, oltre a più di 100 Centri di Educazione Infantile e la garanzia di almeno 30 Istituti federali dentro le aree di insediamento.
“Il quadro preoccupante dell’Educazione nelle campagne esige attenzione speciale del governo. Sono più di 37.000 le scuole chiuse negli ultimi dieci anni. Per questo rafforzare il Programma Nazionale di Educazione nella Riforma Agraria è prioritario”, ha detto Rosana Fernandes, settore educativo e direzione MST
Tra le rivendicazioni, l’istituzione del Programma Nazionale di riforestazione per gli insediamenti. Secondo Kelli Mafort, reppresentante di São Paulo nella direzione del MST, “il programma - gestito dalle donne - includerebbe lo stimolo a riforestare un ettaro per ogni famiglia insediata con alberi nativi e da frutta”.
Per il MST hanno partecipato alla riunione Débora Nunes, João Paulo Rodrigues, João Pedro Stedile, Márcio Matos, Rosana Fernandes, Kelli Mafort, Cedenir de Oliveira e Alexandre Conceição.
Dalla Pagina MST (15 dicembre 2014)