giornatalatinaIl Centro di Iniziativa Popolare Alessandrino di Roma ha ospitato la "Giornata di Solidarietà e Integrazione Latinoamericana", promossa dal Centro di Informazione, Ricerca e Cultura Internazionale e dalla brigata Egidio Brunetto/Antonio Gramsci del Movimento dei Lavoratori Sem Terra del Brasile.

Il dibattito ha visto la partecipazione di rappresentanti di associazioni, organizzazioni e movimenti dalla Bolivia, Venezuela, Argentina, Ecuador oltre ai “padroni di casa” brasiliani e ai molti italiani presenti, vicini alle associazioni di solidarietà internazionale che da anni sono attivi su questo terreno.

La riflessione collettiva ha approfondito le diverse concezioni su cui si fondano i processi di integrazione continentale: mentre in America Latina valori come la solidarietà, la complementarietà, il benessere sociale, la democrazia partecipativa... sono alla base dei processi di profonda trasformazione sociale che sta caratterizzando il XXI° secolo dell’ex “giardino di casa” degli Stati Uniti d’America, in Europa sono sempre più stridenti le contraddizioni di una Unione fondata sulla competitività, finalizzata al profitto, nata da interessi economici a discapito delle condizioni di vita di vasti settori delle popolazioni del vecchio continente.

La discussione, arricchita dalle testimonianze e dal contributo degli ospiti internazionali, si è conclusa con una sintesi condivisa che propone una visione unitaria ed internazionalista delle lotte e delle rivendicazioni.
Una visione che deve essere alla base sia delle riflessioni teoriche dei percorsi di formazione necessari alla sopravvivenza, riproduzione e crescita di organizzazioni e movimenti che si propongono di contribuire al processo di trasformazione della società in senso più umano, sia di una pratica conseguente che deve caratterizzare l’iniziativa politica, sociale e culturale in relazione dialettica con il contesto in cui si agisce, attraverso l’adozione di un metodo e di uno spirito critico che permettano l’avanzamento verso il superamento della logica del profitto e nell’ottica della costruzione collettiva di una proposta post-capitalista.

Un’attenzione particolare è stata rivolta al Venezuela che sta vivendo un difficile momento dovuto ai tentativi di destabilizzazione del legittimo governo del Presidente Nicolas Maduro da parte dei settori più reazionari della società civile che, nell’impossibilità di accedere al potere per via democratica e grazie all’appoggio e all’ingerenza di paesi stranieri, ha dato vita a forme di protesta violente e sovversive con la complicità di rappresentanti delle istituzioni vincolati ai settori di opposizione e che hanno già causato decine di vittime.

Per tale circostanza, ed in occasione della commemorazione del “Caracazo”-  la ribellione popolare del 27 febbraio 1989 contro le misure economiche imposte dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale, repressa militarmente causando oltre 5.000 morti, torturati, arrestati… - il C.I.P. Alessandrino ha allestito una mostra permanente fotografica sulla mistificazione mediatica di cui è vittima la patria di Bolivar e si ribadita l’importanza di sostenere il processo popolare venezuelano ed il governo democraticamente eletto a partire dall’adesione alla campagna internazionale di solidarietà che si attuerà dal 1 al 8 marzo 2015.

La serata è proseguita all’insegna della convivialità con una cena dal sapore latinoamericano, musica ed una “roda” di poesie recitate, interpretate ed improvvisate dai presenti in diverse lingue.

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